mercoledì 13 giugno 2012

QUEL DOLCE GUSTO DELL'ANTICO


Il mobile della nonna, l'abito della zia, il baule dismesso in soffitta. Ogni cosa è un album affettivo che raccoglie le immagini regalate dal tempo. E allora perché non concederle una seconda vita? Sono sufficienti qualche colore, un pò di tempo libero e tanta fantasia.
Riviste di settore, programmi televisivi e internet ogni giorno illustrano step by step quell'appassionante lavoro manuale, finora patrimonio dei maestri artigiani. 
Basta una vernice bianca, sapientemente carteggiata per rendere shabby-chic qualunque elemento d'arredo e qualche bottone per ribattezzare vintage una vecchia scarpa.
E' così che quel mobile, quell'abito e quel baule entrano nella nostra vita, pronti ad accogliere nuove istantanee e raccontare un altro capitolo della storia.

Io tu e le torte entra nello studio televisivo di Paint your life dove la padrona di casa è Barbara Gulienetti, decoratrice e conduttrice del programma di successo in onda su Real Time (canale 31 del digitale terrestre).



Il recupero di vecchi oggetti è la mission del programma. Ti sei mai trovata nella situazione di dover recuperare un dolce riuscito male?
Sì ma non ci sono riuscita! Era un meraviglioso aspic di frutta fatto con il succo di pompelmo. Dolce al cucchiaio estremamente estetico che purtroppo una volta sformato si è liquefatto in meno di 5 minuti! Il commento di mio figlio, alzando un sopracciglio, è stato: “ hai portato anche le cannucce?”
La conferma di un vero disastro!

I progetti tv che realizzi sono di tendenza. Quale dolce della tradizione italiana, secondo te, necessita di una nuova immagine?
Anche se trascorro gran parte della mia vita a trasformare oggetti, non cambierei il look ad un dolce tradizionale perché penso che anche l’aspetto faccia parte della tradizione. Te la immagini una cassata siciliana a forma di dado con tanto di glassa bianca e nera? Forse sì ma non sarebbe la stessa cosa!

Hai frequentato un corso di decorazione in Belgio. C’è un dolce della tradizione belga che vorresti ritrovare in soffitta?
Quando vivevo in Belgio ero ingrassata di 10 kg perché avevo scoperto il Craquelin, una specie di brioche buonissima con dentro delle gocce di zucchero. Altro dolce che adoravo erano le “iles flottantes”, nuvole dolci che navigavano in una crema…paradisiache!

Come progetteresti la torta “Paint your life”?
La immagino a più piani con tubi di colore, barattoli di vernice e tanti pennelli. Non possono mancare le macchie come quelle incancellabili della mia divisa!

Sei la conduttrice anche di Com’è fatto, un programma che racconta la produzione di molti oggetti. Di quale dolce ti piacerebbe conoscere la preparazione?
Dell’incredibile Dobos torte …. Vi siete mai chiesti come sono fatti tutti quegli strati?!

         BISCOTTI VITTORIANI
INGREDIENTI
Pasta Frolla
Ghiaccia reale
Pasta di zucchero
Stampa su pasta di zucchero

Ritaglia i riquadri di pasta frolla e cuocili in forno per circa 15 min. Con una ruota dentata, ritaglia anche i riquadri di pasta di zucchero; inumidiscili  sul retro con un pò d'acqua o burro fuso e attaccali ai riquadri di pasta frolla raffreddati. 
Ritaglia le immagini stampate sulla pasta di zucchero in riquadri più piccoli e attaccali sull'altro strato.
Segna con la ghiaccia il contorno delle immagini.

Download file DAMINE.jpeg

venerdì 8 giugno 2012

LA DOLCE RISERVA DI CALABRIA

Se lasci la Basilicata alle spalle e davanti vedi il mare che ti separa dai cannoli di Sicilia, hai messo i piedi sulla punta dello stivale, la Calabria.

La terra della ‘nduia rivela una dolce sorpresa.

In tutte le province della Calabria è possibile assaggiare il miele di fichi, una specialità della cucina calabrese ideale per la preparazione di dolci e da sperimentare in curiosi abbinamenti col salato.
Nonostante il nome, non è il prodotto delle api operaie ma si ottiene facendo bollire i fichi in un po' d'acqua, tirandoli fino a raggiungere una densità molto simile a quella del miele. 
Tra gli antichi contadini calabresi, all’arrivo delle prime nevicate, vi era l’abitudine di preparare la scirubetta: una granita con neve fresca e mele i’ficu.
Nella tradizione, viene usato per preparare i mostaccioli, le cartellate e per guarnire gelati e macedonie.
Per ottenere un vasetto di 200 grammi, occorre circa un chilo e mezzo di fichi. 

Così si è espresso l’abate Gioacchino da Fiore sui fichi di Calabria:  “sempre l'une succedono all'altre .... nere, bianche, altre brune, altre rossaccie, tutte però così dolci, che filano dalla creduta bocca stille di miele, e come se per filarlo non bastasse una sola apertura sul capo, sovvente ancora si stracciano per i fianchi".

Storia, mare e tradizione; la Calabria è anche la terra di estrazione del “petrolio dolce”, una ricchezza da preservare, tutta da gustare.

PANNA COTTA CON MIELE DI FICHI  vai alla ricetta


Si ringrazia Monica Miceli per la collaborazione
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...