mercoledì 22 agosto 2012

UN TUFFO NEI SAPORI DEL PASSATO

Vallerotonda, un comune del frosinate alle porte di Cassino. Due bar, due alimentari, una chiesa e una tabaccheria. L’orologio della piazza scandisce il tempo, che sembra però essersi fermato ad una fotografia degli anni ‘50.

Ogni scorcio è custode di una storia e ogni famiglia ne ha più di una da raccontare.
Zio Igino, con “Il secolo” sempre sotto braccio che vuole aderire alla Repubblica di Salò ma sale sul treno sbagliato e il suo futuro diventa la prigione.
Angelica, l’inserviente del ricco signore che aspetta un figlio non riconosciuto da lui e al compromesso sceglie l’indipendenza.
Franco, ventenne carabiniere venuto dalla Calabria che s’innamora di Lea e il loro amore risuona dalla finestra della caserma al balcone di casa Verrecchia.
Storie di vita congelate dalle montagne e mai disciolte dal tempo.
Passeggiare per i vicoli di Vallerotonda è un po’ come rivivere ogni istante di quei racconti.
E’ tradizionale il giro del “cullitto”, un tratto di strada a gomito che unisce i due accessi al paese; poco più di un chilometro con vista diurna sulla vallata, tra i profumi del finocchio selvatico e il tappeto di more, che la sera diventa un corso sotto le stelle dove i passi sono accompagnati dalla danza di lucciole.
In estate torna il consueto appuntamento con i “Dolci in piazza”, una sfida a colpi di dolcezza, segno che in quanto a gusto la montagna non delude mai!

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domenica 5 agosto 2012

IL PRINCIPE E' TORNATO

L'assenza lunga un sogno

Barbara e Fabio sposi. Un sì davanti a Dio e 150 invitati.
La festa dell'amore dopo il tramonto su un terrazzo che affaccia sullo splendido mare del Salento, sotto la luna del 21 luglio e davanti Torre Miggiano, una delle più suggestive torri di avvistamento che incorniciano la costa.

La pasticceria come leitmotiv di un matrimonio shabby chic, letteralmente "trasandato di lusso". Lo stile shabby chic è l'ideale per gli amanti del già vissuto e la tendenza per i matrimoni del 2012, al mare come in campagna. Gabbiette, cristalli, perle, nastri e piume, sono diventati indiscutibilmente sinonimo di shabby chic e anche la pasticceria ne è ispirata. 
L'unica a rubare la scena alla sposa, la torta completamente bianca realizzata in collaborazione con la pasticceria Maglio, una firma di qualità per il gusto dal 1875 anche per Enzo Miccio che la preferisce nell'organizzazione dei matrimoni nella terra degli ulivi. Una cascata di 50 rose bianche su 8 piani di pan di spagna, crema chantilly e croccante alle mandorle, racchiusi da gusci di pasta di zucchero decorati con collane di perle e cameo, in perfetto stile shabby chic.


L'elegante melodia del violino in acustica ne ha accompagnato il taglio, sottolineato dal raffinato dono del sommelier: apertura dello champagne con la cerimoniale tecnica del Sabrage, divenuta popolare nella Francia napoleonica durante i festeggiamenti delle numerose vittorie ottenute dall'esercito. La sciabola viene fatta scivolare lungo il corpo della bottiglia verso il collo. La forza della lama che colpisce il labbro del collo è sufficiente per rompere il vetro e separare di netto il collo dal collare che, insieme con il tappo, viene sparato via.
In pasta di zucchero anche i segnaposti, mignon della torta nuziale, realizzati con 1800 roselline girate. 

Questo il breve racconto di un sogno divenuto realtà.
Per chi c'era, per chi non c'è stato e per chi avrebbe voluto esserci ma soprattutto per Franco e Luigi.
Grazie a tutti. Che la dolcezza sia con voi!


Foto di Antonio Vettese

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